I tre monumenti funerari, diversissimi per idea compositiva, sono rispettivamente dedicati al Generale Medici del Vascello, al banchiere genovese Francesco Oneto e alla famiglia madrilena La Gandara. Il celebre volto dell’Angelo Oneto (qui frutto di un calco recente), del 1882, è stato definito “testimone dell’ambiguo mistero del nulla”: l’opera sarà replicata e copiata innumerevoli volte e verrà scelta dallo stesso Monteverde come custode della propria cappella funeraria al Cimitero del Verano a Roma.
GENERALE [1883]
GANDARA [1882]
ONETO [1882]